• Pubblicata il 04/01/2015
• Autore: Smilla

Riflessioni anali - Pordenone Trasgressiva

Cazzi grossi come clave, uomini che pompano come tori, uccelli arrapati per ore, li lascio volentieri a Cinderella.
Non so cosa vogliano le altre princesses ma so esattamente cosa piace a me.
Il mio uomo l'ho cercato a lungo. Un bel viso, corpo asciutto e con un bel uccello dritto.
Più gli anni passano e più ho voglia di farmi scopare. I vent'anni sono passati come una furia. I trenta sono stati una vera sorpresa. A trentotto anni suonati aspettarlo a culo all'aria e fremere ancora nell'attesa che me lo metta dentro credo sia una vera fortuna. Devo dire che con il passare degli anni la voglia di cazzo aumenta. Più che scopare mi piace farmi scopare.
Si avvicina bramoso con l'alito caldo, non chiede mai, inizia sempre come vuole lui, ma sa bene cosa mi piace. Un pompino se gli va e poi mi gira mi stringe i capezzoli, mi accarezza il culo un pò lo sculaccia, la figa si bagna. Senza nessun preavviso l'infila dritto nel culo. Quando il suo cazzo mi entra nel ano non lubrificato mi fa impazzire. Al inizio fa un pò male ma poi è goduria pura, per un po' mi scopa lo sfintere io allargo bene le chiappe con le mani e lui inizia a lavorarmi il culo. Ci sono dei momenti quando il cazzo va su e giù per il culo che mi provoca cosi piacere che quasi mi scappa la pipi', il primo lungo orgasmo arriva subito lungo e feroce. Dopo un pò mi gira e mi scopa con le gambe all'aria. Guardalo in faccia mentre mi scopa il culo mi fa impazzire, tira fuori l'uccello e poi lo rinfila e va avanti cosi dieci venti volte per poi pompare fino a sborrare dentro.
Che noia di scopata, oggi quando rientro da lavoro.....questa è un alta storia ;)

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